Dopo l’Ucraina toccherà alla Moldavia. Il presidente Zelensky non ha dubbi: Putin vuole aggredire tutte le ex-repubbliche in orbita sovietica.
Il presidente dell’Ucraina interviene alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco. Per Volodymyr Zelensky la prossima è la Moldavia. Il leader di Kiev è sicuro che Vladimir Putin intenda occupare tutte le ex- repubbliche di orbita sovietica. La prima è la Moldavia.
Il piccolo Stato, stretto tra Romania e Ucraina, osserva la mobilitazione di truppe russe lungo il suo versante orientale, nella regione filorussa della Transinistria. Quest’ultima è sotto il controllo di separatisti filo russi e ospita 1500 soldati di Mosca oltre a avere un grande deposito di armi.
Lo scorso 13 febbraio la presidente moldava, Maia Sandu, ha detto di avere ricevuto dai suoi servizi la segnalazione che i russi tenteranno di rovesciare il suo governo, filo-occidentale, per instaurare un governo amico. Soprattutto, un governo che allontani la prospettiva di aderire all’Unione Europea.
La Moldavia teme un’offensiva russa
Zelensky ha confermato nei giorni scorsi che anche i suoi servizi segreti hanno lanciato l’allarme su possibili tentativi russi di rovesciare il governo Sandu.
La Russia non ha commentato. Sappiamo però che il ministro degli esteri Serghej Lavrov ha detto che l’occidente sta cercando di trasformare la Moldavia in una nuova Ucraina. Una dichiarazione che fa pensare a una nuova strategia russa verso il Paese.
La presidente moldava al confine con l’Ucraina
A Monaco Zelensky ha sollecitato i leader occidentali sulla velocità delle decisioni. Occorre, secondo il presidente ucraino, velocità nelle decisioni, ma anche negli accordi. Si è riaperto il dibattito sulla fornitura di jet da combattimento e di altri carri armati.
A Zelensky piace sempre paragonare l’Ucraina a Davide e la Russia a Golia. Il capo di Stato ucraino ricorda come il piccolo Davide abbia sconfitto il gigante Golia con una fionda. Lo ha fatto anche a Monaco dove ha ricordato che va potenziata la fionda di Kiev.