La posizione del Pakistan sul ritorno dei talebani in Afghanistan

Il Paese è stato spesso considerato come il tutore dei talebani e il protettore dei santuari del terrorismo. E’ qui che si era rifugiato Osama Bin Laden. E’ qui che i talebani hanno spesso trovato rifugio tutela nello scorso decennio. Ora però la posizione del Pakistan sull’Afghanistan “talebano” sta mutando, O almeno così pare dalle interviste che sono state rilasciate da due alti diplomatici pakistani. La prima è quella pubblicata su Foreign Policy e rilasciata dall’ambasciatore pakistano a Washington, Asan Majeed Khan ha detto che con i talebani al potere può rafforzarsi la collaborazione tra Stati Uniti e Pakistan, I due Paesi possono lavorare insieme- ha spiegato il diplomatico- perché c’è una forte convergenza di interessi nazionali. In particolare, sia Washington sia Islamabad hanno tutto l’interesse a evitare e prevenire l’esportazione del terrorismo. Su questo punto si potrebbe trovare anche la collaborazione di Cina e Russia, entrambe interessate a impedire una ripresa del terrorismo. Allo stesso tempo, in un’intervista rilasciata a Euronews l’ambasciatore pakistano presso l’Ue ha dichiarato che il Pakistan non finanzia in alcun modo i talebani. Zaheer Aslam Janjua ha spiegato che il suo Paese non ha interlocutori favoriti in Afghanistan e che il governo sta spingendo per il dialogo nella misura più assoluta, rivelando un incontro a Islamabad con una delegazione afgana per trovare soluzioni alla crisi. Il Pakistan insomma vuole collaborare con la comunità internazionale per soluzioni comuni.

 

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