Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha fatto chiudere la frontiera con l’Ucraina. Convinto che all’interno del suo esercito ci siano potenziali golpisti, il leader di Minsk sospetta che dal confine ucraino arrivino carichi di armamenti per i militari dissidenti. Sotto tensione continua dopo il dirottamento forzato del volo Ryanair nei cieli ucraini, Lukashenko soffre di paranoia da complottismo e vede nemici dappertutto. Le sanzioni imposte dai Paesi europei e dall’Ucraina per l’arresto del blogger dissidente in volo da Atene a Vilnius aggiungono un ulteriore isolamento della Bielorussia. La vicenda delle elezioni presidenziali dello scorso anno causò contestazioni sulla legittimità del voto e della riforma costituzionale voluta dallo stesso presidente.
La paranoia di Lukashenko fa chiudere il confine ucraino
