di Valeria Fraquelli
Di pesticidi si parla molto, e tutti sappiamo che sono nocivi e pericolosi per il nostro organismo e per l’ambiente. Da tempo movimenti ambientalisti e animalisti si oppongono fortemente all’uso dei pesticidi in agricoltura e cercano di attirare l’attenzione con proteste ed iniziative di sensibilizzazione a questo problema.
Certo non è facile eliminare del tutto i pesticidi perché in piccole dosi e per coltivazioni specifiche possono anche avere dagli effetti positivi, ma quello che conta è usare per lo più prodotti naturali e biocompatibili.
Ultimamente il problema dei pesticidi è sorto tra Svizzera e Trentino, con gli agricoltori della confederazione elvetica che accusano i loro colleghi trentini di usare troppi pesticidi sulle loro coltivazioni di mele e questi stessi pesticidi vengono trasportati dal vento anche in territorio svizzero causando danni.
Dal canto loro anche gli agricoltori trentini dicono che gli svizzeri usano anche loro pesticidi che, librandosi nell’aria, causano danni alle loro coltivazioni di mele. Secondo i trentini il vero problema viene dalla Svizzera; sarebbe colpa degli svizzeri l’uso di pesticidi che poi si allargano nel loro territorio, le mele trentine sono tutte biologiche.
E l’Unione Europea cosa sta facendo? Le autorità comunitarie stanno cercando di ridurre i pesticidi e si sono rese protagoniste di varie iniziative per rendere più convenienti le colture biologiche, senza contare che sono stati emanati regolamenti e direttive per cercare di limitare e in molti casi sanzionare l’uso pesticidi e fitofarmaci.
Anche per placare le proteste che hanno visto negli ultimi anni migliaia di persone scendere in piazza per esprimere il loro dissenso all’uso dei pesticidi, soprattutto quando si parla del caso del glifosato. Il glifosato era molto usato in agricoltura ma poi alcuni studi hanno dimostrato che si trattava di un veleno pericoloso per l’ambiente, la natura, gli animali e anche per l’uomo; da quel momento si è cominciato a chiedere a gran voce di eliminare il glifosato da tuta la filiera agricola e a boicottare le aziende che ne facevano uso.
All’interno della stessa Unione Europea gli Stati membri sono divisi tra loro e ci sono Paesi più permissivi e Paesi più rigidi con grandi polemiche al suo interno, senza contare i problemi all’esterno dove ci sono Stati molto permissivi. E i cittadini europei rimangono divisi sul posto migliore per acquistare frutta e verdura, mercato rionale o supermercato? Tra i difensori della campagna e della natura e chi invece pensa che l’acquisto al supermercato sia più sicuro è una lotta senza quartiere e come per tutte le cose la verità sta nel mezzo e ciò vuole dire che quando si acquista un alimento bisogna sempre fare attenzione a cosa si mette in tavola.
In conclusione si può dire che il problema dei pesticidi è ancora ben lontano dell’essere risolto in tutta l’Unione Europea ( ma non solo ) le diatribe tra pesticidi si e pesticidi no continueranno anche negli anni a venire.