Vertice di alto livello con la cancelliera tedesca Angela Merkel. La Germania approverà una legge per agevolare l’ingresso di manodopera straniera.
La Germania cerca manodopera straniera specializzata, dentro e fuori i confini tedeschi. E’ questo l’obiettivo del vertice di alto livello di Berlino nel quale si sono incontrati i rappresentanti del governo tedesco, delle imprese, dei sindacati e degli Stati federati. Tutti concordano sul fatto che il motore della locomotiva tedesca non può incepparsi per la mancanza di lavoratori qualificati. Così, dal summit berlinese è nata l’idea di preparare e approvare a marzo una legge per agevolare l’ingresso di manodopera qualificata anche da fuori Unione Europea.
La cancelliera Angela Merkel, che ha presieduto il vertice, ha strategicamente pensato di mettere insieme allo stesso tavolo i rappresentanti di livello più alto delle parti sociali e istituzionali tedesche. In questo modo ha dato un’immagine di unità e ha trasmesso il messaggio che tutti sono concordi nella necessità di aprire le porte a lavoratori stranieri. I temi, insomma, della dichiarazione di accogliere un milione di siriani sembrano lontani. Non più frasi sprovvedute, che hanno fatto perdere consensi alla stessa Merkel, ma un piano strategico e di comunicazione ben studiato e definito.
Tutti i partecipanti al summit hanno firmato un documento nel quale si impegnano a assumere lavoratori stranieri. La cancelliera Merkel ha parlato di un cambio di marcia del modello e paradigma attuale. I Paesi terzi, ha spiegato, devono vedere la Germania come un Paese aperto e interessato al mondo. Il ministro dell’economia Peter Altmaier ha aggiunto che potrebbe esserci una maggiore crescita con più lavoratori qualificati.
Un’indagine pubblicata dalla Camera dell’Industria e del Commercio tedesca rivela che la maggior parte delle imprese considera la mancanza di lavoratori specializzati la principale causa di rischio dei loro affari commerciali. Questo perché manca la copertura di diversi posti di lavoro che richiedono qualifiche particolari. Per esempio, un’inchiesta dell’Agenzia Federale del Lavoro ha mostrato che ci sono in tutto il Paese 1.359.000 posti di lavoro che necessitano di manodopera e che non vengono coperti.