All’Avana c’è un boom di compravendita di case e la distensione con gli Stati Uniti ha ulteriormente acceso l’interesse per un mercato destinato a crescere nei prossimi anni. Siti per la vendita di immobili come Espacio Cuba hanno visto raddoppiare i contatti dallo scorso dicembre, dopo lo storico annuncio della ripresa dei rapporti diplomatici fra l’Avana e Washington.
Tutto è cominciato tre anni fa, quando il presidente cubano Raul Castro ha permesso la compravendita di case per la prima volta dal 1960. Anche se limitata ai soli cittadini cubani, la nuova possibilità si è rivelata un motore economico e sociale. Fra il fascino della città vecchia e la vista mozzafiato sull’Oceano, le case dell’Avana – in stile coloniale con ampi cortili interni o ville neoclassiche dei primi del secolo scorso – possono rivelarsi una miniera d’oro per il turismo, mentre la loro ristrutturazione ha portato nuovo lavoro a schiere di muratori, imbianchini ed elettricisti.
Sono storie come quella di Magda Mora, 39 anni, tornata a Cuba nel 2012 dopo 14 anni passati in Italia e a Miami, che ha comprato un’appartamento di oltre 300 metri quadrati su due piani a Vedado, uno dei quartieri più belli della città. Lei abita con la famiglia al piano di sopra e affitta le cinque stanze di sotto a 35 dollari a notte l’una. La famiglia che gliel’ha venduta, ha comprato due appartamentini in periferia e una macchina con la quale il figlio è diventato tassista.
Con il prossimo arrivo dei turisti americani, in molti hanno fiutato l’affare. E i capitali sono in arrivo dai cubani che hanno fatto fortuna all’estero e ora vogliono fare un investimento, o magari tornare sull’isola da pensionati. La maggior parte delle richieste a Espacio Cuba sono arrivate da cubano-americani di Miami che hanno parenti sull’isola. Alcune ville degli anni 40-50 del secolo scorso vengono vendute fino a un milione di dollari, mentre un appartamento di tre stanze con due bagni a Vedado o Playa si può comprare per 60mila dollari. (da Adnkronos)
