La notizia è ancora da confermare. Secondo un istituto americano, immagini satellitari mostrano che la Corea del Nord ha rimesso in funzione un reattore nucleare.

La Corea del Nord avrebbe rimesso in funzione l’impianto nucleare di Yongbyon, nel nord del Paese. A sostenerlo è un rapporto dell’Istituto di Scienza e Sicurezza Internazionale, think tank statunitense, che riporta alcune immagini catturate dal satellite.
Il reattore di Yongbyon, fermo dal 2007, sarebbe stato ristrutturato nel 2013. Si tratterebbe di uno smacco per i negoziati “a sei” volti a bloccare il programma nucleare nordcoreano ma in stallo fin dal 2009.
Il rapporto dell’Istituto americano spiega che l’impianto nucleare è rientrato in funzione alla fine de 2014. Dalle immagini, secondo il rapporto, sembra che stia operando con una potenza molto bassa.
“Il rapporto”- scrive il corrispondente della BBC– “ci ricorda che il programma nucleare nordcoreano non è mai cessato”. Anche se la notizia non è ancora confermata, spiega la BBC, c’è comunque molta difficoltà a capire quale sia l’arsenale nucleare della Corea del Nord.
Di recente, esperti cinesi hanno fornito a quelli americani un prospetto delle capacità nucleari della Corea del Nord. Pyongyang avrebbe venti testate nucleari che potrebbe raddoppiare entro un anno. Ciò significa che negli ultimi 12 anni il regime nordcoreano ha sviluppato un arsenale che diventa una minaccia per tutta la regione.
Nel 2008 la Corea del Nord ha abbandonato i negoziati sulla sua denuclearizzazione con Corea del Sud, Cina, Stati Uniti, Giappone e Russia. Nel corso degli anni questi Paesi hanno tentato invano di persuadere il governo nordcoreano a sedersi di nuovo al tavolo delle trattative. La Corea del Nord all’inizio dell’anno aveva proposto di fermare i propri test nucleari se gli Stati Uniti avessero cessato le proprie esercitazione militari insieme all’esercito di Seul. Washington però rifiutò l’offerta.
Finora la Corea del Nord ha condotto tre test nucleari: nel 2006, 2009, 2013. La Russia ha fatto sapere che il leader nordcoreano Kim Jong-un ha cancellato la sua partecipazione a Mosca per le celebrazione della vittoria nella seconda guerra mondiale. Il motivo ufficiale: “problemi interni”.