La Cina verso l’intervento militare in Siria

Pechino sta valutando il suo ingresso militare nel conflitto siriano. Più di tremila foreign fighters cinesi stanno combattendo a fianco dello Stato Islamico. La Cina teme infiltrazioni dell’Isis tra gli Uiguri musulmani nella provincia dello Xinjiang.

cina-verso-intervento-militare-in-siria
La Cina verso l’intervento militare in Siria

Il Washington Times scrive nella sua edizione online che la Cina sta valutando la sua partecipazione nel conflitto in Siria. Il quotidiano americano cita funzionari del governo cinese. Non è chiaro chi appoggerà la Cina nella complessità della situazione siriana, tutto però fa pensare che Pechino sarà al fianco della Russia e di Assad. Il governo cinese ha più volte difeso la posizione russa in Siria. E ha sostenuto che la coalizione alleata guidata dagli Usa agisce in violazione del diritto internazionale. Perché l’intervento militare degli Stati Uniti è cominciato senza il consenso di Damasco.

La Cina, spiegano i funzionari citati dal Washington Times, è preoccupata per i tremila cinesi musulmani che stanno combattendo in Siria a fianco dell’Isis. Pechino teme anche una diffusione dello Stato Islamico tra la popolazione degli Uiguri, i musulmani cinesi che vivono nella provincia dello Xinjiang e che in passato si sono uniti ad alcuni gruppi terroristi come Al Qaida. E l’Isis ha fatto un appello agli Uiguri tramite video ad unirsi allo Stato Islamico.

Lo scorso dicembre il governo cinese ha fatto approvare alcune misure per l’anti-terrorismo. Una di queste è la possibilità di intervenire all’estero per azioni contro il terrorismo.

Gli Uiguri sono un gruppo turcofono che vivono nella Cina occidentale ma concentrati in particolare nella provincia di Xinjiang. Sono circa 11 milioni di persone la maggior parte di religione musulmana. Parlano l’uyghur, una lingua turca.

Leggi anche Cina verso la Siria da Sputniknews

Rispondi