La Casa Bianca dubita che ci sia la mano dell’Isis dietro gli attentati a Sana’a nello Yemen. Secondo il Dipartimento di Stato nessuno finora ha rivendicato gli attentati. Primi sospettati per Washington sono i miliziani di Al Qaida operativi nello Yemen.
Site Intelligence Group, il portale Usa che monitora le attività dei jihadisti online, scrive che su twitter lo stato islamico ha rivendicato gli attentati alle moschee nello Yemen. L’Isis, scrive Site in un tweet, ha rivendicato “cinque attentati suicidi a moschee houthi nei governatorati yemeniti di Sanaa e Saada”. Poco prima, anche Rita Katz, direttrice di Site, aveva scritto in un tweet che account Twitter collegati all’Isis avevano affermato che lo Stato islamico e’ “dietro le cinque operazioni suicide di oggi in Yemen: quattro a Sanaa e una a Saada contro moschee houthi”.