Fair play finanziario della squadra britannica, L’Uefa squalifica il Manchester City per due stagioni della Champions League. In arrivo 30 milioni di euro di multa.
L’Uefa dà una batosta al Manchester City. La squadra britannica, controllata dal gruppo saudita City Football Group, è stata squalificata per due stagioni calcistiche della Champions League. Nel 2020-21 e nel 2021-22. il team di Manchester sarà dunque assente dalla più prestigiosa coppa europea. Il club è stato accusato di fairplay finanziario e dovrà pagare una multa di 30 milioni di euro. Il Manchester City farà ovviamente ricorso all’Uefa per far riconoscere la non colpevolezza. Secondo il comunicato stampa diramato dalla stessa Uefa, la società che controlla il Manchester City ha sopravvalutato le entrate da sponsorizzazioni nel periodo 2012-2016. I bilanci sarebbero stati, in sostanza, alterati con sponsorizzazioni fittizie. Il gruppo saudita City Football Club è in mano allo sceicco Al Mansour. Possiede altrettanti club calcistici negli Stati Uniti, Australia, Spagna, Uruguay e Cina. Sarebbe stato proprio lo stesso Mansour, dicono all’Uefa, a iniettare risorse finanziarie personali nelle casse del Manchester per mostrare un aumento delle entrate derivanti da sponsor e superare i limiti previsti per essere riconosciuti club di alto livello.