Kamala Harris vicina alla nomination democratica

Kamala Harris, attualmente vice-presidente degli Stati Uniti, è molto vicina alla nomination democratica. Ha il sostegno di una ampia parte del Partito Democratico e a breve dovrebbe arrivare l’endorsement di Barack Obama.

Nel suo comizio a Indianapolis, la Harris ha tracciato le due visioni sul futuro che distanziano democratici e repubblicani. I primi, ha spiegato, si si battono per una sanità accessibile, la fine della povertà infantile, un’economia per la classe media e i diritti delle donne.

Il comitato della convention democratica ha approvato un percorso che porterà il 7 agosto alla nomina per la candidatura. Il candidato presidenziale sarà scelto attraverso una votazione virtuale. Kamala Harris ha già raccolto delegati sufficienti per avere la candidatura in tasca.

Intanto si è già mossa la macchina del fango contro la democratica. Trump ha parlato di un colpo di stato dei democratici contro Biden. Il vice di Trump, J. D. Vance, l’ha definita una “gattara senza figli”.

Durante un discorso alla nazione dallo Studio ovale, Biden ha detto di credere ancora nella sua “visione per il futuro del Paese”, aggiungendo che “nulla può mettersi tra un presidente e il compito sacro di salvaguardare la democrazia, quindi ho deciso di passare la torcia ad una nuova generazione”.

I sondaggi spingono in avanti la Harris. Una rilevazione fatta da New York Times e Siena Poll Finds mostra che ci sarebbe ora un solo punto percentuale di differenza tra Trump e Harris. La democratica segue quindi a ruota il tycoon. Tuttavia, un altro sondaggio The Hill/Emerson college dice che Trump sarebbe in vantaggio su quattro dei cinque Stati in bilico.

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