Italia Cina:quattro accordi per la cooperazione economica

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Quattro accordi rinsaldano la partnership strategica tra Italia e Cina. Nella prima giornata di missione in Cina, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha siglato quattro intese di cooperazione bilaterale, durante i lavori del Comitato Governativo Italia-Cina che si e’ tenuto alla Diaoyutai State Guesthouse, sul versante occidentale della capitale cinese. Scienza, tecnologia, cultura e sicurezza sono gli oggetti di nuovi accordi e memorandum d’intesa firmati oggi alla presenza dello stesso Gentiloni e del ministro degli Esteri cinese, Wang Yi. I due ministri hanno poi parlato di economia e degli scambi tra i due Paesi. Gentiloni ha sottolineato l’importanza del riequilibrio della bilancia commerciale, oggi a vantaggio della Cina. “A questo fine – ha spiegato il ministro degli Esteri italiano – bisognera’ perseguire iniziative concrete di ulteriore potenziamento degli scambi”, a cominciare dalle intese raggiunte sui cinque pacchetti di collaborazione che riguardano i settori dell’agricoltura e della sicurezza alimentare, dell’urbanizzazione sostenibile, della salute, dell’aviazione e della tecnologia aerospaziale “in un quadro di pieno accesso al mercato e di adeguata tutela della proprieta’ intellettuale”.
Wang Yi ha confermato il momento positivo delle relazioni Italia-Cina, che quest’anno compiono 45 anni dall’inizio delle relazioni diplomatiche. Il ministro degli Esteri cinese ha sottolineato come in questo momento i rapporti tra Roma e Pechino siano “entrati in un’eta’ dell’oro” con interscambi che lo scorso anno hanno raggiunto i 48 miliardi di dollari. Tra i momenti piu’ interessanti della cooperazione bilaterale ci sono gli scambi nel settore delle tecnologie e nel settore della cultura, un campo in cui Italia e Cina sono potenze mondiali, “con il maggiore numero di siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’Umanita'” a livello internazionale, come sottolineato dallo stesso Gentiloni. Oltre alle intese siglate durante il Comitato Governativo, a segnare la giornata di oggi ci sono i temi che uniscono Italia e Cina, a cominciare dalla partecipazione cinese all’Expo di Milano, che si apre ufficialmente venerdi’ prossimo, e l’adesione dell’Italia alla nuova banca asiatica di investimenti a guida cinese, la Asian Infrastructure Investment Bank. Su quest’ultimo versante, l’Italia, ha dichiarato Gentiloni, “lavorera’ per standard di governance piu’ elevati a livello finanziario” e perche’ la nuova banca mantenga una natura “complementare” alle istituzioni finanziarie internazionali esistenti, e “non ostile” rispetto a organismi come la Asian Development Bank e la Banca Mondiale, viste da alcuni analisti come concorrenti al nuovo soggetto finanziario di marca cinese. Il ministro degli Esteri italiano ha poi parlato dell’Expo, che conta una massiccia presenza cinese nei sei mesi in cui si terra’ la manifestazione. L’interesse cinese, non solo per l’Esposizione Universale, ma anche per le realta’ industriali del nostro Paese, e’ un segnale incoraggiante per l’Italia, un Paese “che merita attenzione e investimenti” da parte di Pechino.

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