Israele inizia la terza fase della guerra. Hamas chiede intervento dei paesi islamici.

Israele ha iniziato la terza fase dell’operazione militare a Gaza. L’esercito israeliano ha aumentato i raid aerei e ridotto il numero di militari a terra. Stanno avanzando le forze speciali mentre l’esercito rimane in retroguardia. Le autorità militari hanno comunicato di conoscere il luogo in cui si nasconde Yahya Sinwar, il leader di Hamas che Israele sta cercando di uccidere. Il blitz non è ancora stato lanciato perché Sinwar sarebbe in un bunker con centinaia di ostaggi pronti a essere uccisi nel caso di attacco israeliano. Intanto, la tensione con Hezbollah, il movimento sciita operativo nel Libano meridionale è sempre più alta. Così come cresce quella con Hamas. La dichiarazione del capo dell’ufficio politico del movimento islamista palestinese Hamas, Ismail Haniyeh, ha fatto un appello a tutti i paesi islamici a sostenere la resistenza con le armi. Una situazione che complica un contesto già difficile. Hamas tenta quindi la carta della rivolta musulmana, sperando in un una santa alleanza dei paesi islamici contro Israele. Una speranza vana perché finora la solidarietà araba c’è stata solo a parole, ma difficilmente le leadership musulmane estraranno la spada per combattere Israele. Il segretario di Stati Usa Anthony Blinken è arrivato a Tel Aviv e cercherà di impedire l’escalation del conflitto. Blinken ha incontrato il presidente israeliano Isaac Herzog, chiedendo sicurezza per i civili palestinesi. I due leader hanno anche parlato della strategia per liberare gli ostaggi.

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