Israele continua la sua offensiva a Rafah con bombardamenti aerei. Nonostante l’opposizione internazionale, inclusi gli Stati Uniti, il governo israeliano si prepara all’attacco di terra.
Israele continua la sua offensiva a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha intensificato i bombardamenti. Almeno dieci palestinesi sono rimasti uccisi nel raid. Il ministero della sanità dell’enclave palestinese ha comunicato che sono 29.313 i palestinesi morti dall’inizio della guerra.
A Rafah c’è un milione e mezzo di palestinesi fuggiti dalle loro case a nord della Striscia di Gaza dopo l’offensiva israeliana. Il governo di Benjamin Netanyahu minaccia un attacco di terra nonostante l’opposizione internazionale. Anche gli Stati Uniti, primo alleato di Israele, si oppongono perché temono un numero elevato di vittime civili.
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Da Gerusalemme intanto, il responsabile del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, ha dichiarato che ci sono segnali positivi per un accordo sul rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. Stati Uniti, Egitto e Qatar stanno mediando l’accordo tra rappresentanti palestinesi e israeliane al Cairo.
In Israele è stato diffuso un dossier dell’Association of Rapes Crisis Center. Il report pubblica le prove di una violenza sessuale sistematica e intenzionale condotta dai miliziani di Hamas nei confronti di donne, uomini e bambini israeliani.