L’esercito israeliano uccide un comandante di Hezbollah. Alto rischio di estensione del conflitto dopo che Israele ha attaccato Beirut.
Ieri il via libera dal Consiglio di Sicurezza israeliano. Oggi l’attacco dell’esercito con la stella di David su Beirut. La guerra di Benjamin Netanyahu si estende al Libano trasformando il conflitto in Gaza in una guerra regionale.
Il premier israeliano ha ottenuto il via libera dal Consiglio Nazionale di Sicurezza, che gli ha conferito il mandato a mettere in atto misure di rappresaglia dopo la strage di Majdal Shams, la cittadina drusa sulle alture del Golan colpita da un missile di Hezbollah che ha ucciso 12 ragazzi su un campo di calcio.
Tel Aviv pronta a intervento militare in Libano
L’attacco israeliano a Beirut ha provocato, secondo al-Jazeera, almeno 3 morti e decine di feriti. Il raid israeliano, condotto con droni, ha colpito un palazzo di otto piani nella periferia della capitale. Nell’attacco israeliano è rimasto ucciso Fuad Shukr, comandante di Hezbollah. I droni israeliani hanno preso di mira il sobborgo di Daaheh, dove c’è il quartiere generale di Hezbollah. L’obiettivo dell’operazione israeliana era quello di colpire il comandante Shukr, considerato il responsabile del lancio del missile sul campo di calcio di Majdal Shams.
Botta e risposta tra Israele e Turchia
Durissima la reazione del premier libanese che ha definito l’atto di Israele una “flagrante aggressione” e che saranno presi provvedimenti. L’Iran ha condannato quella che definisce “l’aggressione israeliana”. Hezbollah minaccia: “Se Israele entra in Libano noi entreremo in Galilea”.
