(Ansa, 11 febbraio)- Il presidente Barack Obama ha inviato al Congresso una proposta per chiedere l’autorizzazione all’uso della forza militare contro lo Stato Islamico, che rappresenta “una grave minaccia”. In una bozza di risoluzione inviata al Congresso, Obama prevede un’autorizzazione limitata nel tempo, che scada dopo tre anni, ma che allo stesso tempo non preveda limiti geografici e non escluda l’uso di truppe Usa sul campo, seppure, precisa, non consentendo “operazioni offensive di combattimento a terra durature”.
In una lettera che accompagna il documento, il presidente sottolinea chel’Isis rappresenta “una minaccia alla stabilita’ dell’Iraq, della Siria, del Medio Oriente e alla sicurezza nazionale Usa”, e afferma che l’autorizzazione che chiede “fornira’ la flessibilita’ necessaria per condurre operazioni a terra in limitate circostanze”, come operazioni di salvataggio o blitz delle forze speciali contro la leadership dell’Isis, o l’uso di forze a terra per la raccolta di informazioni di intelligence o l’individuazione di obiettivi da colpire.
Il presidente precisa inoltre di avere gia’ l’autorita’ per condurre operazioni del genere, ma sottolinea anche la necessita’ di avere una risoluzione del Congresso che “mostri al mondo che siamo uniti nella nostra determinazione a combattere la minaccia posta dall’Isis”.
La coalizione anti-Isis è all’offensiva e i militanti jihadisti perderanno: in serata Barack Obama lo ha detto parlando alla Casa Bianca. Obama ha ricordato quindi come finora siano stati circa 2.000 i raid della
coalizione contro i militanti dell’Isis: “Stiamo distruggendo le loro linee di comando, di controllo e di rifornimento”, sottolinea il presidente Usa. “La nostra coalizione è forte, la nostra causa è giusta e la nostra missione avrà successo. Saranno indeboliti e distrutti”