Isis: i lealisti iracheni alla riconquista di Ramadi

Esercito iracheno e milizie sciite lanciano un’offensiva per isolare Ramadi e poi liberarla dall’Isil. Nel frattempo la coalizione internazionale ha compiuto 12 raid aerei contro basi degli jihadisti in varie zone del Paese. Per prima volta le milizie sciite sono impegnate nella provincia di Al Anbar.

“Abbiamo 4000 combattenti dell’al-Hashd al-Shaabi, unità di mobilitazione popolare”, afferma il portavoce Ahmed Al-Assadi. “Questi uomini combattono al nostro fianco da otto-nove mesi. Adesso rappresentano una parte essenziale della battaglia. Credo che la liberazione della provincia di Al Anbar e della sua capitale, Ramadi, non richiederà molto tempo”.

Ma il nome dell’operazione “Ai tuoi ordini Hussein”, a forte connotazione religiosa perché fa riferimento all’imam venerato dagli sciiti, rischia di irritare la popolazione sunnita della provincia di Al Anbar.

Continua l’esodo dei profughi e c‘è chi approfitta delle restrizioni per l’accesso alle zone sicure decise dalle autorità irachene. Chi può farsi ospitare ha il via libera. C‘è dunque chi chiede centinaia di euro agli sfollati per far loro da sponsor: chi non ha nulla è costretto a tornare indietro, nelle zone di conflitto. (da Euronews)

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