Iran Israele vicini alla guerra un anno dopo l’attacco di Hamas

Israele si sta coordinando strettamente con gli Stati Uniti mentre si prepara a colpire l’Iran, ma prenderà le proprie decisioni in modo indipendente su come come reagire. Lo ha detto alla Cnn il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Anche se gli Stati Uniti hanno chiarito la loro posizione contraria a un attacco alle strutture nucleari iraniane, Gallant riferito che Israele non ha escluso nessuna delle sue opzioni. “Tutto è sul tavolo”, ha detto Gallant.

Il comandante della Marina dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Alireza Tangsiri, ha avvertito il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu di “non giocare col fuoco”, dopo che quest’ultimo ha minacciato di attaccare l’Iran in risposta al lancio di missili del primo ottobre su Israele. “Abbiamo elaborato una serie di scenari per affrontare i nemici”, ha sottolineato Tangsiri. L’Iran ha piani per ogni situazione ed è pienamente pronto ad affrontare qualsiasi circostanza, ha aggiunto, citato da Tasnim.

Intanto le autorità israeliane hanno rafforzato i livelli di sicurezza in Israele in vista del primo anniversario del massacro del 7 ottobre domani, quando si teme che Hamas possa condurre attacchi per commemorare l’assalto.
Le milizie di Hezbollah hanno annunciato di aver attaccato una base militare israeliana vicino ad Haifa. I combattenti hanno lanciato “una serie di razzi Fadi 1 sulla base Carmel a sud di Haifa”.

Israele ha compiuto due attacchi nel sud di Beirut, capitale del Libano. I raid arei sarebbero avvenuti poco dopo l’appello dell’esercito israeliano ai residenti di evacuare le zone meridionali della capitale, considerate roccaforte delle milizie filoiraniane di Hezbollah.

L’ospedale Al Aqsa, supportato da Medici Senza Frontiere (Msf), ha ricevuto 53 pazienti feriti e 22 morti a seguito degli attacchi aerei israeliani che questa mattina hanno colpito una moschea e una scuola a Deir Al Balah

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