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Il ritorno delle frontiere chiuse

Il ritorno delle frontiere chiuse

Il Coronavirus riporta l’Europa e il mondo indietro nel tempo. I confini sono chiusi anche all’interno dell’Unione Europea. Torneranno i vecchi nazionalismi e l’isolazionismo quando l’emergenza sarà risolta?

Con la diffusione del contagio da Covid-19 (Coronavirus) è cominciata la corsa degli Stati a chiudere le frontiere. Non solo in Europa ma nel resto del mondo. L’Austria chiude all’Italia. L’Ucraina chiude all’ingresso degli stranieri. Così come la Repubblica Ceca e la Danimarca. La Serbia blocca il confine con la Romania. Chiudono gli ingressi anche Polonia, Cipro e altri Stati ancora. Uno scenario da conflitto di tutti contro tutti con un unico. silenzioso nemico. La presidente della Commissione Europea ha criticato la scelta tra i 28 di scegliere autonomamente la chiusura delle frontiere. Siamo al ritorno al passato. Uno dei principi dell’Europa quale la libera circolazione delle persone crolla davanti al virus. Possono circolare solo merci e capitali. Viene da porsi una domanda: cosa succederà quando l’emergenza sanitaria da Coronavirus sarà finita? Torneremo al mondo di prima? Nasceranno nuove forme di nazionalismo e isolazionismo che allontaneranno le relazioni tra persone dopo un lavoro di scambi e avvicinamento durato secoli? Molto dipenderà da quanto il senso di paura si sarà radicato e diffuso. Si punterà il dito contro i Paesi che per primi hanno subito la diffusione del Coronavirus? Tutti gli scenari sono aperti e possibili.

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