Maia Sandu, neo presidente della Moldavia, ha chiesto il ritiro delle truppe russe nella regione moldava di confine con l’Ucraina.
Il primo passo verso l’Ue della presidente moldava Maia Sandu è quello di chiedere il ritiro delle truppe russe dalla regione del Trans-Dniester (Transnistria) al confine con l’Ucraina dove si combatte da anni un conflitto tra i separatisti ucraini filo-russi e il governo di Kiev. Nella sua prima conferenza da presidente, ha detto che i russi non hanno alcun permesso di stare sul territorio moldavo che confina con la regione contesa del Trans-Dniester. Ha anche annunciato che la forza di mantenimento della pace della Russia andrebbe sostituita con una missione civile nell’ambito dell’Organizzazione per la Cooperazione e la Scurezza europea (Osce). La Sandu ha rivendicato l’indipendenza del proprio Paese e il diritto a non avere truppe straniere sul proprio territorio. Ha aggiunto infine che non sono semplici dichiarazioni ma che vuole lavorare con la Russia per risolvere la questione del ritiro dei militari. In serata il Cremlino ha commentato che qualunque modifica di status quo in Transnistria alza la tensione con la Russia.