Uno dei principali gruppi di ribelli siriani prende le distanze dal suo passato in cui aveva legami con al-Qaeda.
Hayat Tahrir al-Sham, organizzazione siriana legata ad al-Qaida, prende le distanze dal suo passato per essere cancellata dall’elenco delle organizzazioni terroristiche. Il suo leader, conosciuto come Abu Mohammed al-Golani, sta cercando di allontanare il suo gruppo dalle sue origini di al-Qaeda, e lancia un messaggio di pluralismo e tolleranza religiosa. Il gruppo di ribelli governa gran parte del nord-ovest della Siria ed è diventato famoso negli ultimi dieci anni per avere “firmato” attentati mortali, minacciando vendetta contro le forze “crociate” occidentali e inviando la polizia religiosa islamica per reprimere le donne ritenute vestirsi in modo immodesto. Oggi Abu Mohammed al-Golani sta cercando di allontanare il suo gruppo, Hayat Tahrir al Sham, noto come HTS, dalle sue origini di al-Qaida, diffondendo un messaggio di pluralismo e tolleranza religiosa. Così ha represso le fazioni estremiste e sciolto la famigerata polizia religiosa. Per la prima volta in più di un decennio, di recente è stata celebrata una messa in una chiesa chiusa da tempo nella provincia di Idlib. Al-Golani ha detto a un recente raduno di funzionari religiosi e locali che la legge islamica non dovrebbe essere imposta con la forza. Dopo la riammissione della Siria nella Lega Araba, un altro passo importante per la stabilità del paese.