Il forum economico di Davos boccia il Brasile

Cresce il pessimismo sull’economia del Paese sudamericano. La presidente Dilma Rousseff non va in Svizzera. Il forum economico di Davos boccia il Brasile.

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Il forum economico di Davos boccia il Brasile

Il forum economico di Davos boccia il Brasile e promuove l’Argentina del nuovo presidente Macrì. Nella città svizzera, il meeting annuale è luogo di confronto e discussione sui temi economici. La platea è composta dai rappresentanti del potere economico-finanziario mondiale: banchieri, investitori, economisti, politici.

Sotto la neve della località turistica elvetica, non si è vista la presidente brasiliana Dilma Rousseff. Ospite fisso in passato all’appuntamento annuale sulle Alpi svizzere. L’assenza della Rousseff ha fatto aumentare il pessimismo sulla situazione economica del Brasile, già compromessa dalle considerazioni e previsioni del Fondo Monetario Internazionale.


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I dati del Fmi hanno mostrato un calo dell’economia carioca nel 2015: il Pil è diminuito del 3,8%, mentre l’inflazione è cresciuta del 10,7%. Il Fmi ha anche rivisto al ribasso le previsioni per l’economia brasiliana nel 2016: una contrazione del 3,5%. E’ la peggiore crisi economica brasiliana da 70 anni.

Così, il forum economico di Davos boccia il Brasile. Gli investitori hanno meno fiducia nella tenuta e stabilità dell’economia brasiliana. Il Brasile affronta una crisi economica come le altre economie emergenti: Russia e Cina.

Il collasso economico brasiliano è provocato in parte dalla dipendenza da export cinese e da materie prime. A ciò si aggiunge la protesta nazionale contro la gestione della presidenza Rousseff.

Se il Brasile perde quota tra gli investitori riuniti sulle Alpi Svizzere, crescono le azioni dell’Argentina. Il giudizio del gotha economico di Davos sul presidente argentino Macrì è positivo. E gli investitori promuovono la strategia economica di Buenos Aires. In America Latina bisogna aspettarsi a breve il cambio di testimone.

Ovidio Diamanti

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