Il presidente del Cile annuncia l’apertura dell’ambasciata in Palestina. Una scelta destinata a inasprire le relazioni in Medio Oriente.
Un annuncio destinato a dare una scossa nei circoli internazionali. Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha reso noto che il suo governo aprirà un’ambasciata in Palestina. Il motivo è di rafforzare le relazioni bilaterali con Ramallah dove al momento c’è solo un incaricato d’affari cileno. Nel suo intervento al Club Palestina, area metropolitana di Santiago, Boric ha detto che “gli fa male non vedere lo stato di Palestina su una mappa del Medio Oriente”. A settembre 2022 Boric aveva rifiutato di ricevere l’ambasciatore israeliano, Gil Artzyeli, che doveva consegnare le credenziali. Boric ha rifiutato di ricevere il diplomatico per “gli incidenti che hanno coinvolto i bambini di Gaza”. Tel Aviv aveva risposto convocando l’ambasciatore cileno in Israele. Dopo alcune settimane, Boric aveva accettato le lettere credenziali dell’ambasciatore israeliano. I territori palestinesi, che i palestinesi vogliono riconosciuti come stato, comprendono la Cisgiordania, la Striscia di Gaza e contestano il controllo su Gerusalemme est. Israele ha conquistato quelle aree in una guerra in Medio Oriente del 1967 e da allora ci sono stati scontri regolari.