Il blitz ucraino in Russia che irrita Putin. Mosca e Londra ai ferri corti

Sabotatori ucraini distruggono elicotteri in una base militare russa vicina alla frontiera estone. Mosca accusa Londra per l’attacco a Sebastopoli e al Nord Stream 2.

Un blitz dei sabotatori ucraini fa irritare Vladimir Putin. Il commando di Kiev, con tute mimetiche verdi, è entrato in una base militare russa distruggendo uno dopo l’altro gli elicotteri dell’esercito. La base si trova a 600 km dalla frontiera ucraina, 250 km da San Pietroburgo e a 50 km dal confine con l’Estonia. Nessuno nella base militare, che è distante dalle zone del conflitto, si aspettava un’incursione dei corpi speciali di Kiev. E’ il secondo raid significativo su territorio russo dopo la distruzione delle navi da guerra a Sebastopoli sulla quale è altissima la tensione tra Russia e Gran Bretagna. Il Cremlino accusa gli inglesi di avere gestito l’operazione dell’attacco ucraino che ha distrutto 4 navi da guerra. Mosca punta anche il dito contro Londra per il sabotaggio al gasdotto Nord Stream 2. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che è impossibile pensare che non ci saranno conseguenze su questi fatti. Il governo di Mosca dice di avere rapporti dai propri servizi di intelligence che proverebbero il coinvolgimento britannico nella questione del gasdotto e nell’attacco alla flotta russa a Sebastopoli.

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