Tra i ministri del governo talebano ci sono terroristi e ricercati. Primo ministro il mullah Hassan, nella lista dei terroristi dell’Onu. Entra anche Haqqani, capo delle milizie vicine a al-Qaida.
I talebani hanno nominato il nuovo governo dell’Afghanistan. E’ un esecutivo provvisorio con un premier a interim. Tra i ministri del califfato ci sono terroristi e ricercati. Non c’è nessuna donna.
Il primo ministro è Mohammad Hassan Akhund, nominato a interim. Il capo del governo talebano è nella lista dell’Onu delle persone qualificate come terroriste o associate a terroristi. Già consigliere politico del Mullah Omar, storico leader dei talebani, Hassan ha fatto anche il governatore di Kandahar e il ministro degli esteri tra il 1996 e il 2001. Potente il suo ruolo di presidente del Consiglio Direttivo talebano (Rahbari Shura) che è il massimo organo decisionale dell’organizzazione talebana. Le sue decisioni devono venire approvate dalla guida suprema del movimento islamico, il mullah Hibatullah Akhundzada. Akhundzada, che non è mai apparso in pubblico, ha scelto Mohammad Hasan come nuovo primo ministro.
La scelta di Hassan comunque è il compromesso tra le rivalità profonde all’interno del movimento, soprattutto tra l’ala più militare e quella più politica dei talebani.
Il ministro dell’Interno è Sirajuddin Haqqani, leader dell’omonima rete di milizie vicina ai terroristi di Al Qaida. Attualmente Haqqani è ricercato dall’Fbi per terrorismo. Pende su di lui una taglia di 5 milioni di dollari.
Il vice-premier è il mullah Abdul Ghani Baradar. E’ stato co-fondatore dei talebani, negoziatore con gli Usa a Doha e capo politico degli studenti coranici. Entra nella compagine governativa anche il figlio del mullah Omar. Il mullah Yaqoub è stato nominato ministro della Difesa.
Tra le prime dichiarazioni c’è l’impegno a rafforzare l’applicazione della legge islamica.