I social contro Trump

Twitter e Snapchat dicono stop al presidente Usa. Facebook non si schiera e Mark Zuckerberg spiega la scelta definendola difficile dopo un approfondimento. I social contro Trump. L’idillio, se mai c’è stato, tra il presidente degli Stati Uniti e i giganti del web sembra finito. Sembrano lontani i tempi in cui Barack Obama stringeva una collaborazione con la Silicon Valley per sconfiggere la macchina comunicativa dell’Isis sul web. L’ordine esecutivo firmato da Donald Trump la scorsa settimana aggrava la situazione anche per tutti gli altri social. La decisione del Presidente di ridurre l’immunità dei social dai contenuti pubblicati non è piaciuta alle potenti società tech della California. Troppo sapore di vendetta. Un modo di fare che non si addice a un presidente Usa. Perché l’ordine esecutivo non appare come una scelta a favore del cittadino fruitore e consumatore del web, ma come un aiuto di Trump allo stesso Trump.

1 COMMENT

  1. bah! come sempre i vostri articoli sono faziosi e di parte. Obama strinse l’accordo con i giganti della silicon Valley pro domo sua come tutto quello che ha fatto da buon “Avvocato di Chicago” com’é e come si suol dire. ridurre l’immunità dei social relativamente ai contenuti pubblicitari in effetti mi sembra una cospicua difesa dei cittadini contro l’invadenza di pornografia e violenza

Leave a Reply