I 4 livelli di sicurezza per l'Ucraina
Fonte: Security and human rights Monitor

Se l’accordo c’è, allora va garantito. Donald Trump non ha dubbi e ha spiegato che le linee generali per la tregua in Ucraina ci sono. I colloqui avuti con russi e ucraini, ha annunciato il presidente Usa, hanno definito gli indirizzi dell’accordo.

Perché la tregua in Ucraina non è vicina

Al di là dell’ottimismo di Trump, il cessate il fuoco va comunque garantito. L’Ucraina chiede garanzie di sicurezza per il rispetto della tregua. In altre parole significa avere contigenti militari per osservare e presidiare il rispetto dell’accordo. Vladimir Putin ha reso noto che non saranno accettate truppe militari dell’Occidente sul territorio ucraino. La soluzione più adeguata, e probabilmente quella che sarà approvata, è l’invio di una missione dell’Onu. Il progetto prevede un meccanismo fondato su 4 livelli di sicurezza, in sostanza quattro anelli disegnati sulla mappa geografica ucraina all’interno dei quali dislocare le forze di interposizione.


I 4 livelli della sicurezza ucraina

Livello 1. E’ l’anello che include il confine orientale dell’Ucraina e la Crimea dove si stanziano i caschi blu dell’Onu con contingenti provenienti da Paesi non europei. Obiettivo osservare il rispetto della tregua.

Livello 2. E’ l’anello che include il cuore dell’Ucraina, compresa la capitale Kiev, dove si insediano le forze militari ucraine;

Livello 3. Anello al confine occidentale ucraino. Qui si stanzia il contigente militare dei Paesi Volenterosi, guidato da Gran Bretagna e Francia;

Livelllo 4. Anello che comprende tutto il territorio ucraino sul quale veglia il backstop (rete di protezione) degli Stati Uniti.


 

Kiev accetta elezioni presidenziali?

La notizia è che l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per il Medioriente, Steve Witkoff, ha dichiarato in un’intervista a Fox News che la leadership ucraina ha accettato di indire elezioni presidenziali. La partita è comunque ancora tutta vedere e decidere.

Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato il piano dicendo che i caschi blu dell’Onu non garantiscono la sicurezza. Il premier britannico Keir Stermer e il presidente francese Emmanuel Macron hanno convocato un incontro con i Paesi volenterosi al fine di confrontarsi sulle decisioni da prendere nell’eventualità di un accordo e dell’invio di forze di interposizione.

Trump nel frattempo è tornato alla carica di Nato e Europa. Il capo di Stati Usa ha annunciato la realizzazione della mega arma F-47, il jet militare più potente della storia e non ha perso occasione per dire agli alleati che senza gli Stati Uniti non possono fare da soli.


Attacchi al fronte continuano

Aspettando il cessate il fuoco al fronte si continua a combattere. Gli attacchi reciproci tra russi e ucraini proseguono con scambi di lanci di droni. Nella notte droni ucraini hanno colpito la città russa di Rostov sul fiume Don, mentre droni russi hanno attaccato a Gorlovska, nell’autoproclamata Repubblica Popolare del Donetsk. In tutto circa 10 morti e diversi feriti. Il giorno prima, i russi hanno attaccato con droni la regione di Zaporizhzhia.

Rispondi