I militanti di Hamas hanno annunciato che continueranno a partecipare ai colloqui con Israele in corso a Doha nonostante l’attacco dell’esercito israeliano a Gaza.
Un rappresentante di Hamas ha annunciato che il gruppo islamico non si ritirerà dai colloqui di cessate il fuoco con Israele in corso a Doha nonostante gli attacchi del fine settimana a Gaza che per il governo israeliano dovevano colpire il leader militare del gruppo Mohammed Deif.
Tuttavia Hamas ha accusato Israele di aver tentato di vanificare gli sforzi dei mediatori arabi e degli Stati Uniti per raggiungere un accordo di cessate il fuoco intensificando gli attacchi nell’enclave.
L’attacco di sabato 13 luglio nella zona di Khan Younis a Gaza, in cui sono stati uccisi almeno 90 palestinesi, ha messo in dubbio i colloqui per il cessate il fuoco.
Ci sono segnali sempre più positivi che si possa raggiungere un accordo per fermare i combattimenti e restituire gli ostaggi detenuti a Gaza. Nonostante due fonti della sicurezza egiziana hanno reso noto che i negoziati erano stati interrotti dopo tre giorni di intensi colloqui.
L’attacco israeliano di sabato 13 luglio che ha preso di mira Deif ha ucciso Rafa Salama, comandante della brigata Khan Younis di Hamas. Non c’è stata alcuna conferma sulla sorte di Deif.