Turchia e Arabia Saudita, alleati degli Stati Uniti, danno un appoggio congiunto alle milizie islamiche che combattono il regime siriano di Assad. Gli interessi delle potenze regionali sunnite sono diversi da quelli Usa in Siria.

La Turchia e l’Arabia Saudita stanno aiutando attivamente la coalizione dei ribelli islamisti che combattono in Siria il regime di Assad. I gruppi islamici hanno tra le loro fila anche affiliati di Al Qaida. La situazione preoccupa gli Stati Uniti e i governi occidentali.
A essere sotto accusa è l’appoggio all’Army of Conquest, una struttura di gruppi jihadisti in Siria che ha, tra le sue formazioni, anche il fronte Al-Nusra, rivale integralista dell’Isis e vicino ad Al Qaida che condivide però molte delle aspirazioni per la creazione di un califfato fondamentalista.
La notizia ha allarmato il Dipartimento di Stato Usa e i governi occidentali. In particolare gli Stati Uniti, che si sono sempre opposti ad armare e avere relazioni con le formazioni jihadiste che si oppongono ad Assad nella guerra civile siriana.
La collaborazione tra Turchia e Arabia Saudita, storici rivali, nasce dall’immobilismo occidentale. La contrapposizione tra Ankara e Riad si sviluppata sull’appoggio dato dai turchi ai Fratelli Musulmani, che invece i sauditi hanno sempre visto come minaccia. La mancanza di un’azione occidentale concreta in Siria, unita al fallimento del progetto di istituire una no-fly zone, ha convinto Turchia e Arabia Saudita di prendere il controllo della situazione indebolendo così la posizione di Washington e dell’Occidente. Che ora devono capire come uscire dal garbuglio siriano, nel quale non sostengono il regime di Assad e neppure una parte dei suoi oppositori che però sono appoggiati da turchi e sauditi alleati di Stati Uniti e Occidente.
questi del Medio Oriente sono Stati pieni di risorse economiche ma senza una struttura industriale. Basterebbe che Cina, Russia, Stai Uniti e Unione Europea non fornissero pià armi e in un paio d’anni farebbero a sassate. Questo farebbe calare un po’ il PIL dei Paesi loro fornitori di armi ma farebbe anche cessare queste assurde guerre. é utopia, ma é anche l’unica soluzione. Lo stesso Hitler, che si dovette armare da solo, stava esaurendo da solo le proprie risorse e in altri 5 anni al massimo avrebbe colassato.