Gli Usa attaccano l'Isis in Libia

Raid aerei americani hanno colpito la città libica di Sirte, roccaforte dell’Isis in Libia. Pesanti le perdite per lo Stato Islamico. La richiesta di intervento militare degli Stati Uniti è stata fatta dal governo unitario sostenuto dall’Onu.

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Gli Usa lanciano bombardamenti aerei contro l’Isis a Sirte

Massicci bombardamenti aerei condotti dai caccia degli Stati Uniti hanno colpito la città di Sirte, roccaforte dell’Isis in Libia. Secondo Fayez Sarraj, premier del governo di unità nazionale della Libia sostenuto dall’Onu, i raid Usa hanno provocato “pesanti perdite” tra i miliziani dell’Isis.

L’intervento militare americano segna l’avvio della collaborazione con il governo di Sarraj. In precedenza, gli Usa avevano effettuato altre due operazioni militari di bombardamento in Libia a febbraio e a novembre. Questa è invece la prima volta di un coordinamento militare con il governo di unità nazionale di Sarraj.

Ma l’intervento americano mostra anche che si è alzata l’asticella di attenzione e preoccupazione delle potenze occidentali per la presenza dell’Isis in Libia. Nei giorni scorsi si sono diffusi sulla stampa internazionale i rumor di una presenza di squadre speciali italiane, britanniche e francesi sul territorio libico. Una notizia non nuova perché era già stata anticipata mesi fa da diverse testate.

In una nota il Pentagono ha spiegato che i bombardamenti aerei contro l’Isis in Libia sono stati autorizzati direttamente da Barack Obama per dare sostegno alle forze governative che combattono lo Stato Islamico nel paese nordafricano. La richiesta di intervento militare- prosegue la nota del Pentagono- è arrivata direttamente dal governo di Sarraj. Peter Cook, portavoce del Pentagono, ha spiegato che i raid aerei hanno “colpito con precisione tutti gli obiettivi”.

Secondo la corrispondente della BBC, Rana Jawad, i raid mostrano senza dubbio l’inizio della campagna americana per indebolire l’Isis in Libia nell’ambito di una strategia su tutti i fronti volta a distruggere lo Stato Islamico.

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