Blinken fa recapitare una lettera a Mosca. Gli Stati Uniti hanno respinto le richieste russe su Ucraina e Nato.
Il segretario di Stato Usa Anthony Blinken ha rispettato l’impegno di dare alla Russia una risposta sulle garanzie di sicurezza entro una settimana. Il capo della diplomazia americana lo aveva promesso al Ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov nel summit di Ginevra del 21 gennaio. Così, l’ambasciatore americano a Mosca ha consegnato al viceministro degli esteri russo la lettera che contiene la proposta del percorso diplomatico da seguire.
Il Cremlino difficilmente può accettare la risposta degli Stati Uniti. Perché Washington non ha accolto gran parte delle richieste russe su Ucraina e Nato.
Ma veniamo al contenuto della lettera. Il Dipartimento di Stato ha respinto la richiesta russa di sbarrare la strada a iniziative di adesione dell’Ucraina alla Nato. E’ il principio della porta aperta della Nato. Secondo questo, la Russia non può interferire con gli affari interni all’Alleanza militare, decidendo chi può entrare e chi no. L’Ucraina, ha spiegato Blinken, è uno Stato indipendente e pertanto va rispettata la sua sovranità e quindi il suo diritto di scelta a quale alleanza appartenere.
Con questa posizione Washington respinge indirettamente anche l’altra questione di garanzia che Mosca aveva richiesto: bloccare l’espansione a est della Nato.
C’è invece piena disponibilità a confrontarsi su questioni di interesse reciproco come il controllo degli armamenti e gli spostamenti di truppe e esercitazioni militari.
Blinken ha lasciato intendere che la parola è ancora nelle mani della diplomazia e non dei militari. E ha annunciato che si confronterà di nuovo con Lavrov.