Germania e Olanda verso la condivisione degli eserciti

Va in scena la condivisione delle forze armate. Germania e Olanda provano a mettere in comune alcuni battaglioni. I due Paesi avevano già un accordo per l’integrazione delle rispettive forze navali. Verso la creazione di un esercito europeo?

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Le ministre della difesa di Germania e Olanda siglano l’accordo di cooperazione militare

Sarà il primo passo verso la creazione dell’Unione Europea di Difesa? Per ora Germania e Olanda sperimentano l’economia militare condivisa. Così, i soldati e gli ufficiali della 43° brigata olandese passeranno sotto un nuovo comando. Si uniranno a un esercito diverso dal loro: quello tedesco.

Entro aprile, la 43° brigata dell’esercito olandese e la prima divisione armata tedesca diventeranno un unico corpo d’armata. Le due divisioni d’armata non condivideranno solo gli uomini. Ma anche carri armati, navi, equipaggiamenti. Berlino e Amsterdam stanno insomma sperimentando un modello militare nuovo: l’economia militare condivisa.

Il percorso che ha portato a questa sperimentazione è cominciato in Olanda due anni fa. I tagli alla spesa militare avevano privato il Paese della possibilità di acquistare mezzi di artiglieria e carri armati. Secondo l’Istituto Internazionale per la Pace di Stoccolma, la spesa militare dell’Olanda era calata dal 2,5% del 1990 all’1,2% del 2014. Fu allora che il governo di Berlino cominciò a valutare di proporre agli olandesi la condivisione dei mezzi militari della prima divisione tedesca, che è stanziata ed operativa vicino al confine con l’Olanda.

A febbraio 2016, i ministri della difesa di Berlino e Amsterdam avevano annunciato la firma di un accordo che integrava 800 soldati tedeschi nella marina militare olandese. E la Germania ricambia con l’integrazione dei battaglioni. In quell’occasione, la ministra tedesca Ursula von der Leyen definì l’accordo come “il primo esempio per la costruzione di un’Unione Europea di Difesa”.
Quello di aprile, sarà il secondo passo.

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