I russi si ritirano da alcune zone dell’Ucraina. Dialogo tra Scholz e Putin. Il New York Times rivela che la controffensiva ucraina è stata decisa insieme agli Usa.
Nonostante la pesante perdita di territorio, i russi stanno provando a riconquistare alcune zone dell’est ucraino. Le forze armate ucraine, leggo in un comunicato del comando militare di Kiev riportato dall’agenzia ufficiale Ukrinform, hanno comunque respinto l’aggressione russa in otto insediamenti. L’esercito russo, denunciano le autorità militari ucraine, continuano a colpire popolazioni civili e infrastrutture a uso civile, violando le norme fondamentali del diritto internazionale umanitario e quelle del diritto convenzione e consuetudinario della guerra. In particolare la battaglia si è svolta nei villaggi di Bilohorivka, Mykolaivka, Verkhniokamianske, Vesela Dolyna, Zaitseve, Yurivka, New York, Pervomaiske, Kamianka, Vremivka, Stepove, Mali Shcherbaky, Sukhyi Stavok, Kostromka, Bila Krynytsia and Myrne.
Intanto, si apprende che sono almeno 300 i paesi ucraini (circa 150.000 abitanti) nella regione di Kharkiv liberati dall’esercito e abbandonati dai militari di Mosca. Nelle zone sono stati ritrovati i resti di droni iraniani utilizzati dall’esercito russo. Fatto fondamentale è che l’Ucraina ha ripreso il controllo della città di Vovchansk, a tre km dal confine russo e conquistata dalle forze del Cremlino il primo giorno dell’invasione il 24 febbraio. I militari stanno anche abbandonando Melitopol, una città al centro di forti battaglie nei mesi scorsi, e sconfinano a sud in Crimea. Colonne di soldati sono stati segnalati al checkpoint di Chonhar, lungo il confine tra Ucraina e penisola di Crimea (sotto sovranità russa).
Sul fronte diplomatico c’è stato il colloquio tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin. Il leader tedesco ha esortato il russo a concedere un cessate il fuoco e a trovare un’intesa diplomatica, mettendo in chiaro che non ci saranno rinunce territoriali da parte di Kiev. Ha fatto aumentare la tensione la notizia pubblicata sul New York Times sulla controffensiva ucraina decisa d’intesa con gli Stati Uniti. Secondo il quotidiano newyorchese, che cita funzionari dell’amministrazione di Joe Biden, il consigliere per la sicurezza della Casa Bianca, Jack Sullivan ha parlato più volte con il principale consigliere di Zelensky Andriy Yermak per l’organizzazione dell’operazione.