Forze esercito Assad entrano a Palmira

Verso la liberazione della citta’ siriana di Palmira in mano all’Isis da maggio 2015. Esercito di Asssad, aiutato dall’aviazione russa e siriana, entra a Palmira, occupando la zona sud occidentale.

L’esercito del presidente siriano Bachar al-Assad entra a Palmira.  Lo riporta la Bbc. I miliziani dell’Isis sono in fuga e stanno abbandonando la città, sito archeologico patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Palmira era caduta nelle mani dello Stato Islamico lo scorso maggio, segnando una delle conquiste più importanti per i jihadisti e uno smacco per le forze armate di Damasco e la coalizione internazionale guidata dagli Usa.

Le operazioni militari per la liberazione di Palmira dall’Isis sono condotte dall’esercito di Bachar al-Assad e dall’aviazione russa. I militari della Russia stanno compiendo- spiegano i media arabi- circa 20-25 raid aerei al giorno.

Palmira e’ situata lungo un asse strategico importante, quello che corre tra Damasco e Deir al Zour. La conquista di Palmira sarebbe una svolta importante per la lotta allo Stato Islamico. Ma anche un successo per il governo di Damasco e quello russo.

L’offensiva militare aerea di Mosca è in linea con quanto ha spiegato il presidente russo Vladimir Putin all’indomani dell’annuncio del ritiro dei militari di Mosca dalla Siria. Il capo del Cremlino aveva specificato che, nonostante il ritiro dei militari, la Russia non avrebbe esitato a intervenire nel caso di necessità con operazioni della sua aviazione.

In realtà, l’operazione su Palmira era già stata anticipata lo scorso 14 marzo dal Ministro degli esteri Sergej Lavrov. Il capo della diplomazia russa aveva annunciato la preparazione di una doppia offensiva militare su Palmira e Raqqa. Quest’ultima, roccaforte dell’Isis in Siria, operazioni militari in collaborazione con Russia e Usa. A Palmira, l’offensiva era prevista con interventi della Russia e del governo di Assad.
Dopo Palmira, quindi, dovrebbe arrivare la grande offensiva militare sulla città di Raqqa. Punto strategico della guerra all’Isis perché la sua liberazione interromperebbe la continuità territoriale tra Siria e Iraq dello Stato Islamico.

I miliziani dell’Isis avevano distrutto lo scorso anno due tempi millenari, un arco storico e una torre funeraria provocando l’indignazione globale e la condanna Unesco.

Leggi anche: Palmira sotto attacco- da Il Sole 24ore

Syrian forces enter Palmira- dallaBbc

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