Notiziario Estero – Negli Emirati Arabi Uniti si sono tenute le elezioni per il consiglio nazionale federale. 7 su 20 sono donne.
Nella giornata del 5 ottobre si sono tenute negli Emirati Arabi Uniti le elezioni del Consiglio Nazionale Federale. La campagna elettorale durata un mese ha visto contrapporsi 479 candidati che si sono contesi 20 seggi vacanti.
La votazione è iniziata alle 8 del mattino e si è protratta fino alle 21, un’ora dopo l’orario previsto per la chiusura dei seggi, per consentire a tutti i cittadini di esprimere il proprio voto. Gli emiratini con diritto di voto, circa 400 mila persone, si sono potute recare nei 39 seggi elettorali sparsi in tutto il territorio nazionale.
Migliaia di elettori si sono recati alle urne per eleggere i loro rappresentanti che saranno la voce del popolo in parlamento, decretando di fatto il successo della contesa elettorale. Gli Emirati sono nuovi a questo tipo di sistema elettorale ed è per questo particolare che ai cittadini più giovani viene insegnata l’importanza del proprio voto, necessario per far avanzare il paese verso il progresso.
La novità di queste elezioni, le quarte da quando nel 2006 fu introdotto questo sistema, è l’elezione di un numero cospicuo di donne, sette su venti, chiamate a rappresentare i cittadini elettori in seno al Parlamento. Questo organo statale si è evoluto nella sua composizione: precedentemente al 2006 tutti i suoi membri erano scelti dai sovrani degli Emirati e non era fissata nessuna rappresentanza femminile; oggi la metà dei parlamentari è votata dal popolo e le donne devono sedere sulla metà degli scranni, e l’altra metà dai singoli sovrani di ogni emirato, che ora dovranno scegliere altre tredici donne. Questa evoluzione è dovuta essenzialmente alla volontà dei governanti di promuovere la partecipazione politica negli Emirati attraverso un programma di potenziamento politico. Quelle di questo anno sono state le elezioni più importanti dall’introduzione del nuovo
sistema elettorale.