Elezioni in Francia: “Alla fine ci guadagna la sinistra”

Il titolo del quotidiano francese descrive bene la situazione delle elezioni politiche francesi: “Alla fine ci guadagna la sinistra”.

In Francia la sinistra vince le elezioni parlamentari a sorpresa in una situazione di incertezza di governabilità, rovesciando quanto emerso nel primo turno di domenica 30 giugno.

Il Nuovo Fronte Popolare, nel quale si sono riunite le sinistre francesi, è in testa e dovrebbe conquistare tra i 180 e i 215 seggi dell’Assemblea Francese. Ensemble pour la Republique, il blocco di Emmanuel Macron che governa la Francia, si attesta tra i 150 e i 180 seggi. Male il Rassemblement National di Marine Le Pen, che ha una forbice tra i 120 e i 150 seggi. Infine i Repubblicani si collocano tra i 60 e i 65 seggi. Questo a quanto dicono gli exit poll. La maggioranza assoluta nell’Assemblea Nazionale francese di raggiunge con 289 seggi sui 577.

Gabriel Attal, il primo ministro uscente espressione della formazione politica di Macron, ha anticipato che presenterà le dimissioni.

Législatives 2024 : et à la fin, c’est la gauche qui gagne

Il Nuovo Fronte Popolare (NFP), un’alleanza di sinistra formata all’ultimo minuto per le elezioni, ha ottenuto il maggior numero di seggi. Ma non ha la maggioranza assoluta. Non è quindi ancora chiaro chi governerà la Francia.

Molto dipenderà dagli equilibri di potere all’interno del NFP. I suoi gruppi costituenti vanno dai socialdemocratici agli anticapitalisti più accaniti. Alcuni socialisti moderati potrebbero essere tentati di staccarsi e unirsi al gruppo di Macron per formare un governo di centrosinistra.

Se non si riesce a mettere insieme una maggioranza funzionante, allora il presidente Macron può chiedere al partito più grande di guidare un governo di minoranza. In alternativa, potrebbe nominare un governo tecnocratico, ma è improbabile che sopravviva a lungo.

Ne potrebbe derivare instabilità, soprattutto perché il presidente non può indire nuove elezioni parlamentari per un altro anno.