Crisi in Ucraina: qualche passo avanti della diplomazia

Vladimir Putin e Emmanuel Macron hanno un colloquio telefonico e la diplomazia fa qualche passo avanti sulla crisi in Ucraina. I due leader sono concordi sulla necessità di fare ricorso ai mezzi diplomatici per risolvere la crisi. Per Putin si tratta di un’apertura straordinaria come fa intendere il network al-Jazeera. Putin ha aggiunto che gli sforzi diplomatici vanno “intensificati”. Il presidente russo è quello francese hanno concordato he ci saranno colloqui tra Russia, Ucraina e Osce il 21 febbraio. Allo stesso tempo è previsto un colloquio telefonico tra i ministri degli esteri di Francia e Russia. Tra Putin e Macron c’è stata una divergenza sulle responsabilità della violazione del cessate il fuoco nel Donbass. Per il francese la responsabilità ricade tutta sui separatisti filo russi, mentre il capo del Cremlino attribuisce ogni colpa al governo di Kiev. Putin sceglie dunque il terreno del cosiddetto formato Normandia e l’Osce per giocare la partita diplomatica. Ha rifiutato una bilaterale con Zelenski ma dice sì a un confronto con Kiev purché nell’ambito Osce. Gli Usa invece continuano sulla strada della sfiducia. Anthony Blinken, segretario di Stato, ha ribadito che la Russia è sull’ orlo di un’invasione.

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