La prima volta di Biden a un summit dei sette paesi più ricchi. Il G7 in Cornovaglia parte forte contro la Cina. Gli Usa scoprono le carte.
Tre giorni di summit tra i leader delle sette maggiori economie al mondo. Cos’è successo al G7 di Carbis Bay in Cornovaglia?
I punti più importanti sul tavolo dei capi di governo sono quelli della lotta alla pandemia, dell’aumento del prelievo fiscale ai giganti del web, già approvato dai ministri delle finanze, del contenimento della Cina.
Proprio sulla Cina è stato raggiunto un accordo il 12 giugno. I leader di Canada, Stati Uniti, Giappone, Italia, Germania, Francia e Regno Unito (che ha la presidenza del G7), hanno adottato un piano per aiutare i Paesi a basso e medio reddito a realizzare infrastrutture.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha garantito l’appoggio americano al “piano B3W”, acronimo di Build Back Better World, affinché sia un’alternativa di qualità più alta del “BRI”, il progetto presentato dai cinesi.
Il BRI, Belt and Road Initiative, è il piano globale della Cina. Conosciuto come Nuova Via della Seta, il piano ha aiutato a livello finanziario la costruzione di ferrovie, strade e porti in molti Stati in via di sviluppo. Sono molte le critiche verso il Bri per l’indebitamento con la Cina che i Paesi devono fare in cambio degli investimenti cinesi.
Gli Stati Uniti chiamano questa politica cinese come “diplomazia del debito”.
In una dichiarazione rilasciata al termine dell’incontro, i leader del G7 hanno spiegato che offriranno ai Paesi una partnership trasparente con standard elevati e nel rispetto dei valori occidentali (il riferimento è al rispetto dei diritti del lavoro). Non è chiaro, come ha ammesso la stessa Angela Merkel, come saranno finanziati questi interventi.
Nel G7 in Cornovaglia, come spiega Jon Sopel opinionista della BBC, Biden scopre le sue carte. La politica Usa sarà nei prossimi anni quella del contenimento della Cina. Se prima erano solo analisi ora abbiamo un quadro reale. La Nuova Via della Seta, con cui Pechino ha inondato di miliardi di dollari i Paesi in via di sviluppo, va contrastata dalle democrazie occidentali. Soprattutto, i Paesi occidentali vogliono mostrare che i loro valori possono ancora prevalere. Gli Stati Uniti hanno specificato che non c’è in gioco solo il contenimento della Cina ma la sfida di presentare al mondo un’alternativa valida ai cinesi.
Intanto Pechino ha criticato il G7. In una nota le autorità cinesi hanno detto che un elite ristretta di paesi non può decidere per tutti gli altri.
Il punto centrale per Biden e le altre sei potenze è la Russia di Vladimir Putin, che il presidente Usa incontra per la prima volta mercoledì a Ginevra. Il G7 ha chiesto alla Russia maggiore impegno a fermare i cyber-attacchi.
Dalla Cina al Covid-19. I leader del G7 in Cornovaglia hanno deciso alcuni punti nella lotta alla pandemia. In particolare, il potenziamento e la riforma dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il rafforzamento della rete di sorveglianza e monitoraggio globale sul virus. Inoltre è stato richiesto di potenziare l’indagine internazionale sulle origini del COVID. Al summit ha partecipato anche il direttore dell’Oms. Verso la chiusura del summit è arrivata la promessa di acquistare un miliardo di dosi di vaccino per i paesi più poveri.
Lotta ai cambiamenti climatici in primo piano al summit. I leader hanno deciso che i paesi ricchi metteranno 100 miliardi di dollari all’anno per la lotta alle emissioni e al riscaldamento globale nei paesi poveri.