La polizia israeliana ha arrestato due palestinesi sospettati di aver compiuto l’attentato avvenuto lo scorso 5 maggio nella città israeliana di Elad, circa 15 chilometri a est di Tel Aviv, che ha causato la morte di tre persone e il ferimento di altre tre
Attacco alla città israeliana di Elad, nella zona centrale del Paese. Secondo la polizia sono due gli aggressori che hanno ucciso tre persone in un parco pubblico cittadino. Uno degli attentatori era armato di fucile, l’altro aveva un’ascia. L’attacco è avvenuto in un giorno di festa istituzionale in Israele. È iniziata subito la caccia ai sospetti e le autorità locali hanno ordinato ai cittadini di rimanere in casa. La comunità di Elad è in prevalenza ultraortodossa ebraica. L’attentato fa seguito a una serie di attacchi messi a segno da palestinesi e arabi israeliani nelle ultime settimane. Poco prima di Pasqua sono cominciati scontri a Gerusalemme tra arabi e polizia nella zona della Spianata delle Moschee. Scontri violenti che hanno causato vittime e sono i più pesanti che si ricordino dal 2006. Sono stati sedici gli israeliani uccisi, incluso un poliziotto arabo-israeliano e due ucraini, in Israele e in Cisgiordania. La reazione del governo israeliano è stata dura con raid nelle città palestinesi che hanno causato la morte di 26 persone.
Notti di violenza a Gerusalemme