Gli Stati Uniti chiedono all’Alleanza Atlantica di avere più forze militari di pronta operatività come deterrente contro la Russia.
Si chiama piano 30-30-30-30 ed è stato elaborato all’interno della Nato. Prevede che l’Alleanza militare più forte al mondo disponga di 30 battaglioni di militari di terra, 30 squadroni di caccia bombardieri e da combattimento, 30 navi da guerra avanzate. Tutti in grado di essere operativi e di pronto intervento entro 30 giorni dallo stato di allerta.
Un battaglione nell’area Nato può variare da 600 a 1000 soldati.
E’ con questo piano che gli Stati Uniti d’America stanno facendo pressione agli alleati europei chiedendo più battaglioni, flotte aeree e navali pronti a combattere e come strumento di deterrenza verso la Russia.
Il segretario alla Difesa Usa Jim Mattis parlerà del piano 30-30-30-30 e della sua realizzazione nel vertice dei ministri della difesa a Bruxelles il 7 giugno. Il capo del Pentagono è alla ricerca di alleanze in Europa per far approvare il piano nel vertice annuale di luglio dei leader dei Paesi membri della Nato.