Le sette economie più forti del mondo si incontrano periodicamente per discutere e decidere sui temi caldi. Ma cos’è il G7?
Il G7 (gruppo dei sette) cos’è? La domanda è frequente tra le persone comuni mentre giornali e tv ne parlano ogni volta che c’è un summit in corso.
É l’organizzazione delle sette più grandi economie del mondo. I membri del G7 sono Canada, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Italia, Giappone e Germania.
La Russia si è unita all’organizzazione nel 1998 trasformandolo in G8. Poi è stata espulsa nel 2014 a causa dell’annessione della Crimea strappata all’Ucraina.
La Cina non è un membro del G7 né lo è mai stata nonostante la sua economia sia la seconda al mondo e abbia la popolazione più numerosa. Il suo basso reddito pro-capite non permette a Pechino di soddisfare un indicatore economico necessario per entrare tra il gruppo dei sette.
L’Unione Europea partecipa come invitata con un suo rappresentante. Di volta in volta sono invitati alcuni Stati come per esempio l’India o l’Australia.
Il G7 si riunisce di norma una volta all’anno. È consuetudine che siano convocati summit tra i ministri dei Paesi G7 per preparare proposte specifiche da discutere nell’incontro tra i capi di governo.
Il gruppo dei sette si è costituito nel 1975 con l’obiettivo di dare risposte economiche ai cambiamenti importanti degli anni precedenti. Era il tempo in cui si passò dal regime dei cambi fissi ai tassi di cambio fluttuanti, alla crisi energetica del 1973 con la grave recessione.
Il G7 rappresenta nel diritto internazionale una forma del cosiddetto soft law. Con questo termine ci si riferisce a formazione di regole decise informalmente in vertici che si concludono senza un trattato ma in accordi verbali poi comunicati in dichiarazioni congiunte. Le decisioni vengono rispettate e possono diventare norme consuetudinarie o inserite in successivi trattati firmati dagli Stati.