Scontri e saccheggi in tutte le città tra polizia e sostenitori dell’ex-presidente del Sudafrica. Oltre 50 morti e 800 arresti. La condanna a 15 anni di carcere di Zuma destabilizza il Paese.
La scintilla che accende il fuoco della protesta in Sudafrica è l’arresto dell’ex-presidente Jacob Zuma, condannato a scontare 15 mesi di carcere per oltraggio alla Corte. Zuma si è consegnato spontaneamente alla polizia.
L’ex-capo di Stato ha fatto appello alla Corte Suprema, che ha però rigettato la richiesta di revoca dell’arresto. Il verdetto era annunciato e scontato perché difficilmente i giudici della Corte avrebbero accolto l’appello dell’ex-presidente, travolto dalle accuse di corruzione che lo hanno costretto a dimettersi nel 2018.
La decisione della Corte Suprema ha dato fuoco alla polveriera sudafricana. Nelle grandi città e nei piccoli centri, in particolare nelle province del Gauteng e del KwaZulu-Natal, sono iniziate rivolte e proteste. I saccheggi di negozi e supermercati non si contano. Nelle strade, i sostenitori di Zuma hanno dato fuoco a pneumatici e auto. A Johannesburg, Durban, Soweto è un film che si ripete.
Negli scontri con polizia e militari hanno perso la vita quasi 50 persone e sono almeno 757 quelle arrestate o scomparse. Per la polizia sudafricana, il numero di morti, feriti e arresti è destinato a salire.
A mobilitare l’esercito è stato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa. In un discorso televisivo ha fatto appello ai sudafricani a mantenere la calma e al senso di responsabilità. E ha annunciato l’impiego dei militari e della polizia per ristabilire la situazione.
La decisione di impiegare l’esercito è stata contestata dal partito di opposizione Economic Freedom Fighters (Eff ). La leadership dell’Eff critica il dispiegamento di militari perché rischia di causare ulteriori disordini civili.
Intanto, Jacob Zuma denuncia la violazione dei suoi diritti. L’ex-presidente ha dichiarato che il governo dell’Apartheid contro il quale ha lottato e combattuto lo abbia trattato meglio del governo attuale.
Il Sudafrica è stretto nella morsa della povertà economica e della pandemia da Covid-19. Le restrizioni e la crisi conseguente al Coronavirus hanno peggiorato la condizione economica di molti sudafricani.