Nel vertice dell’Eliseo, gli Stati Uniti hanno presentato una bozza di piano di pace per l’Ucraina che, secondo l’agenzia Bloomberg, sarebbe stata condivisa dagli alleati europei.
Gli Stati Uniti hanno presentato una bozza di piano di pace per l’Ucraina ai rappresentanti di Francia, Ucraina, Regno Unito e Germania durante il vertice all’Eliseo promosso dal presidente francese Emmanuel Macron ieri 17 aprile. La proposta, rivelata dall’agenzia Bloomberg che cita fonti europee, sarebbe stata condivisa con le delegazioni che hanno partecipato al summit di Parigi.
Cos’è successo al vertice dell’Eliseo sull’Ucraina
Ma cosa prevede il piano di pace Usa per l’Ucraina? Si fonda sostanzialmente su tre pilastri: congelare il conflitto sul campo; lasciare sotto il controllo russo i territori ucraini occupati (Lughansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson); allentare le sanzioni alla Russia solo in caso dell’accettazione di un cessate il fuoco duraturo. Il piano di pace esclude ogni ambizione ucraina a entrare nella Nato.
La bozza è stata accompagnata da un pressing americano su Mosca e Kiev. Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha annunciato nel corso della giornata che gli Stati Uniti potrebbero “abbandonare” gli sforzi di mediazione se non verranno compiuti progressi nei prossimi giorni. Donald Trump, a ruota di Rubio, ha confermato la stessa posizione. “Il presidente ha altre priorità”, ha aggiunto Rubio. Il che equivale a dire che Trump non ha tempo da perdere. Anche perché i sondaggi recenti mostrano un calo di consensi notevole per il tycoon repubblicano: solo il 45% degli elettori conferma la sua fiducia, un dato che è il più basso di sempre per un presidente in carica.
Intanto, il vicepresidente James David Vance, che si trova a Roma per l’incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha dichiarato, secondo Agenzianova, di essere “ottimista” sulla possibilità di porre fine alla guerra. La bozza statunitense, secondo una fonte vicina ai colloqui riportata da Agenzianova, gli alleati europei non devono riconoscere formalmente come russi i territori occupati, ma solo accettarne al momento il controllo russo in cambio di un cessate il fuoco che è la priorità da raggiungere, di garanzie di sicurezza per Kiev e di invio di un contingente di mantenimento della pace.
Nei giorni scorsi però il presidente ucraino Zelensky aveva respinto qualsiasi discussione sulla cessione di territori ucraini ai russi. Per questo la bozza si limita a lasciare il controllo russo in cambio di un cessate il fuoco ma non prevede al momento alcun riconoscimento formale della sovranità russa. La Russia, da parte sua, ha condizionato il cessate il fuoco al controllo dei territori ucraini occupati (inclusa la Crimea), all’allentamento delle sanzioni e alla cessazione delle forniture militari a Kiev.