Perché gli Houthi e la coalizione internazionale hanno trovato un’intesa sulla tregua?
Due mesi di cessate il fuoco in Yemen. Gli Houthi, miliziani sciiti filo iraniani, e la coalizione internazionale guidata dall’Arabia saudita, hanno annunciato una tregua con inizio alle 19 del 2 aprile. Dopo numerosi tentativi, e bombe, le principali fazioni che si contendono il potere in Yemen hanno trovato un’intesa. Non si sa se reggerà due mesi. L’indagine più interessante è capire cosa ci dice questa tregua.
Di sicuro, dopo 7 anni di guerra estenuante scatta la volontà di trovare una soluzione. L’occasione la offre il negoziato sul nucleare iraniano. Gli Stati Uniti potrebbero avere fatto pressioni sulle monarchie arabe affinché si crei un contesto favorevole alle trattative. Washington non può stare dalla parte delle bombe sugli Houthi filoiraniani e poi presidiare i colloqui con l’Iran a Vienna.
C’è poi la grande questione energetica. I prezzi dell’energia sono in aumento e il rischio di importare inflazione è alto in occidente. La guerra in Yemen non aiuta e potrebbe creare problemi seri sul mercato energetico. Di conseguenza, c’è solo un modo: trattare. Soprattutto per stabilizzare il Golfo e le relazioni con l’Iran. Nelle scorse settimane sono circolate con insistenza le notizie di un possibile ritorno al dialogo tra Riad e Teheran.