Esperti americani sospettano armi biologiche con batteri, antrace e peste.
Dopo i test nucleari e le prove di missili intercontinentali, arriva un nuovo allarme sulla Corea del Nord. Gli esperti dell’intelligence Usa sospettano che Pyongyang abbia prodotto ordigni biologici con i batteri, l’antrace, il colera e la peste.
Lavori segreti
Secondo gli Stati Uniti il leader nordcoreano Kim Jong-un sarebbe pronto a usare armi biologiche sulle truppe americane o sudcoreane in caso di attacco. Il Washington Post scrive che nel 2006 i servizi Usa inviarono al Congresso un rapporto in cui si rivelava che erano in corso in Corea del Nord lavori segreti su un’arma biologica. E ora Kim, se la notizia fosse confermata, potrebbe dare il via a una produzione su scala mondiale delle armi biologiche.
Il rapporto di Harvard
La radio asiatica Radio Free Asia sostiene invece che la Corea del Nord abbia già le armi biologiche. Per farlo cita un rapporto della Harvard University Kennedy’s School. Nello studio si dimostra che Pyongyang possiede già gli ordigni con agenti biologici, che potrebbero essere diffusi attraverso droni, missili e aerei.
Sfortunatamente lo scotto che pagano le democrazie è il doversi difendere e non attaccare se non dopo aver subito i primi danni. In altre epoche i primi danni erano sempre esigui mentre ora potrebbero essere tremendi come tremenda potrebbe essere la reazione di chi questi attacchi li subisce. Ricordiamo il bombardamento Hiroshima, provocato da un attacco proditorio a una base americana, senza una dichiarazione di guerra. Ed erano tempi diversi, con armamenti molto più primitivi. Ora un attacco nord coreano porterebbe a una reazione a tavolino, come un terribile videogioco che potrebbe spazzare via un intero Paese e rendere invivibile tutta la penisola coreana e un pezzo di costa americana per un secolo. Credo che questa soluzione non interesserebbe a nessuno. Nè agli attori principali, né agli onnipresenti cinesi che, non scordiamolo, confinano con la Corea. Constatazione poco rassicurante trattandosi di un piccolo dittatore e per giunta matto acclarato. Se era presumibile che uno Stalin un Breznev o un Krushev non avrebbero mai spinto il gioco oltre una certa soglia di rischio altrettanto non si può dire di questo buffone, si può però sperare che uno dei suoi gerarchi lo faccia fuori. Ci hanno provato con Hitler chissà……