Come Usa, Gran Bretagna e Asia riducono i prezzi del petrolio

Gli Stati Uniti hanno annunciato che immetteranno sul mercato energetico 50 milioni di barili di petrolio provenienti dalle proprie riserve. Questa scelta è stata presa a Washington coordinandosi con Cina, India, Corea del Sud, Giappone e Gran Bretagna. L’obiettivo è di influenzare il prezzo del petrolio, riducendo i prezzi del greggio.

La decisione è una conseguenza del rifiuto dell’Opec, l’organizzazione allargata dei principali Paesi esportatori di petrolio, di immettere una quantità maggiore di greggio nel mercato per diminuire il prezzo. Il costo del petrolio ha raggiunto il livello massimo registrato negli ultimi tre anni. L’Opec aveva respinto la proposta per il timore che un nuovo aumento su scala globale delle infezioni da nuovi coronavirus avrebbe diminuito la domanda di petrolio, che rischia di causare a sua volta un calo dei prezzi.

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