2019 da record per Enterprise Ireland: occupazione e innovazione per anticipare gli effetti Brexit. Irlanda Paese europeo più innovativo e in crescita.
Il 2019 sarà un anno da ricordare per Enterprise Ireland, l’ente governativo per il trade e l’innovazione. Gli occupati delle aziende seguite dall’agenzia hanno raggiunto quota 221,895, il risultato più alto mai registrato. Quasi 17 mila sono i nuovi posti creati solo nell’anno passato. I settori più in espansione sono il Cleantech con un aumento dei posti di lavoro nell’anno del 9%, seguito da Lifesciences e Fintech con il 6% ciascuno, l’elettronica con il 5% e l’ICT con il 4%.
La locomotiva che traina l’Irlanda non si è fermata nemmeno davanti alla minaccia più temuta: la Brexit. Il Regno Unito è storicamente il principale Paese verso cui esportano molte imprese irlandesi, soprattutto nel settore alimentare e agricolo. Enterprise Ireland, dopo l’esito del referendum inglese, ha investito in due anni 125 milioni di euro per supportare la diversificazione di circa 2 mila aziende tra le più coinvolte dalle conseguenze dell’uscita della Gran Bretagna dalla Unione Europea.
La strategia di Enterprise Ireland per favorire l’export su nuovi mercati ha dato i suoi frutti: due terzi delle aziende più esposte alla Brexit hanno ridotto la loro dipendenza dal mercato inglese aumentando le esportazioni nel resto della UE e del mondo. I consulenti dei 40 uffici di Enterprise Ireland sparsi in una trentina di Paesi favoriscono le partnership con le aziende irlandesi. A Milano, i market advisor sono a disposizione delle imprese italiane che possono sfruttare l’irish advantage per ampliare il proprio fatturato e ricevere una iniezione di innovazione.
Come sottolinea Julie Sinnamon, CEO di Enterprise Ireland: “Il 2019 è stato un anno determinante nel raggiungimento dell’obiettivo fissato nel 2017 di arrivare a creare 60 mila nuovi posti di lavoro entro il 2020 . Oggi, con 12 mesi di anticipo, abbiamo già raggiunto 57.881 nuovi occupati. Tuttavia, il ritmo di crescita potrebbe rallentare a causa sia della Brexit sia della necessità di nuove qualifiche professionali particolarmente sentita dalle PMI. Per garantire la crescita delle nostre imprese, sarà determinante continuare sulla strada dell’innovazione. Le ricerche dimostrano che le aziende che investono in R&D aumentano il loro fatturato del 67% rispetto alle imprese che non lo fanno. Favorire lo sviluppo attraverso l’innovazione sarà la nostra priorità anche nel 2020”.
In 25 anni di attività, fino al 2018 il Seed and Venture Capital di Enterprise Ireland ha investito 1,34 miliardi di euro in nuove società. Solo nel 2019 sono state supportate 126 nuove start-up con alta potenzialità, di cui 38 create da donne. Proprio il 2020 Action Plan for Women in Business di Enterprise Ireland ha l’obiettivo di aumentare la partecipazione femminile in ruoli manageriali e imprenditoriali.
Tutto l’ecosistema irlandese che supporta l’innovazione delle imprese è in crescita, sia pubblico, sia privato. Nel 2019, per esempio, Nestlè ha inaugurato il nuovo centro di R&D a Limerick con un investimento di 27 milioni di euro. Mentre Enterprise Ireland ha messo a disposizione 12 milioni del CeADAR per accelerare l’implementazione di sistemi di intelligenza artificiale, data analytics e machine learning. Sempre l’ente governativo ha deliberato di supportare con 23,5 milioni l’Irish Manufacturing Research e con 7,2 in cinque anni il Food for Health Ireland, l’avveniristico centro tecnologico per migliore la salute generale attraverso innovativi functional food.