Il “trolling” di Mosca sul web. Blogger e internauti intervengono con messaggi provocatori o a sostegno dell’iniziativa politica russa. Un centro di ricerca della Nato in Lettonia rivela l’attacco mediatico della Russia sul web. Come la Russia di Vladimir Putin lancia l’offensiva digitale. In allegato, lo studio della Nato.

Parola d’ordine: inondare la rete di commenti pro-Russia e provocare i critici di Putin. Obiettivo: cambiare la percezione della Russia tra l’opinione pubblica mondiale. La Russia di Vladimir Putin lancia l’offensiva digitale. Un centro di ricerca della Nato in Lettonia studia la campagna russa sul web.
Si chiama Stratcom, è una centrale strategica di comunicazione e informazione della Nato, ha sede a Riga, Lettonia. Stratcom ha realizzato una ricerca nella quale si riporta che è in corso una “guerra dell’informazione”, per ora in Lettonia ma dalle ripercussioni più ampie.
Gli esperti di comunicazione della Nato hanno esaminato oltre 200.000 commenti postati sui tre più importanti portali di notizie online della Lettonia tra il 29 luglio e il 5 agosto 2014.
Secondo l’indagine, almeno l’1,45% dei commenti erano frutto di trolling, un fenomeno del web che consiste nell’intervenire con messaggi e commenti provocatori influenzando i motori di ricerca e sostenendo i propri obiettivi.
Il trolling russo, secondo gli esperti di comunicazione della Nato, è venuto alla luce di recente. Il britannico Guardian scrive che Mosca ha realizzato una centrale operativa per la comunicazione sul web, con tanto di software house. Qui, un esercito di blogger e internauti lavorano giorno e notte per inondare il web con commenti favorevoli agli interessi della Russia. L’attività di trolling è stata rilevata perché molti di questi commenti sono poveri grammaticalmente e ripetono i contenuti già postati, individuando la loro origine in programmi software.
La strategia di comunicazione della Russia è abbastanza chiara. Le tv sostenute dal governo russo promuovono l’immagine di Mosca nel mondo cercando di cambiarne la percezione. I giornali in lingua russa raccontano storie e producono contenuti filo russi, nativi digitali e internauti riempiono internet di messaggi per influenzare i motori di ricerca.
Per gli esperti di comunicazione della Nato il problema non si pone solo per la Lettonia. La strategia di comunicazione digitale della Russia ben presto riguarderà anche gli altri Paesi.