Come capire la crisi nel Golfo: sciiti e sunniti spiegati in 5 punti

L’escalation di ostilità tra Arabia Saudita e Iran di questi giorni, riporta in primo piano la storica rivalità tra sciiti e sunniti. Come capire in cinque punti di cosa si parla quando si fa riferimento a sciiti e sunniti

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La mappa della distribuzione territoriale degli sciiti nell’area mediorientale e del golfo

Lo scisma religioso: gli sciiti e i sunniti

La scissione dell’Islam in due grandi rami avviene nel secolo VII durante il periodo che segue alla morte di Maometto. Dietro la frattura islamica c’è la lotta di potere per succedere al profeta come leader spirituale e politico, cioè come Califfo. Maometto non aveva lasciato alcuna indicazione su come scegliere il nuovo Califfo.

Ci sono da una parte i sostenitori di Ali, sovrano e figlio di Maometto. Ritengono che l’incarico spetti solo a un discendente diretto del profeta. Furono definiti “sciiti”, termine che significa fazione, ed era la corrente di pensiero (chiamiamola così) di minoranza. Dall’altra parte ci sono i fautori della libertà di scelta della comunità, che ha il diritto di poter scegliere il proprio Califfo in base alle capacità. Questi sono la maggioranza e furono appellati come “sunniti”.

Gli sciiti subiscono la grande sconfitta nella battaglia di Kerbala (Iraq) nel 608. Qui Hussein, figlio di Ali, è decapitato. Gli sciiti non hanno mai accettato la legittimità del Califfo sunnita e hanno sostenuto negli anni una dinastia parallela. Gli sciiti sono sempre stati una minoranza nel mondo islamico.

Quali sono le differenze religiose tra sciiti e sunniti

Sebbene la religione comune a sciiti e sunniti sia unica, sono cresciute nel tempo le differenze di interpretazione dei testi religiosi dell’Islam. Oltre ai riti e alle gerarchie religiose, le più forti divergenze sono dottrinarie e riguardano la religione islamica, soprattutto dopo la morte di Maometto. I sunniti, ad esempio, considerano la devozione sciita ad Ali, il figlio di Maometto, un’eresia.

Dove vivono gli sciiti

Gli sciiti sono assenti in Nord Africa. La loro presenza si concentra in Medio Oriente e in alcuni Paesi della regione asiatica come il Pakistan e l’Afghanistan. Sono la maggioranza in Iran, Iraq e Bahrein. Comunità importanti di sciiti (circa il 10% della popolazione) sono presenti anche in Turchia, Libano, Yemen, Siria e Arabia Saudita. Si ritiene che circa 150 milioni del miliardo e 200 milioni di musulmani siano sciiti (pari a circa il 15%).

Come si sono sviluppati i rapporti tra sciiti e sunniti

Nel corso della storia si sono alternati periodi di maggiore e minore conflittualità. Nell’epoca più recente, la tensione comincia a farsi sentire con l’arrivo al potere in Iran di Khomeini nel 1979. L’Ayatollah Khomeini instaura un regime teocratico (autorità politica e religiosa nella stessa persona) e pretende di esportare la rivoluzione iraniana in tutta la regione.

Il peso della religione nell’ attuale conflitto

La religione utilizza i sentimenti popolari in una lotta tutta politica. Dietro al conflitto attuale tra Riad e Teheran si nasconde l’antica lotta per la supremazia nella regione del Golfo contesa da Arabia Saudita e Iran.

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