In Colombia colloqui di pace in crisi. L’Esercito di Liberazione Nazionale ha comunicato di congelare i negoziati.
In Colombia i colloqui di pace tra governo e ribelli dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) sono in crisi. Lo ha comunicato il gruppo dei guerriglieri, mentre il governo accusa i ribelli di rallentare il processo di pace.
Le due parti hanno ripreso i colloqui nel 2022 nell’ambito del tentativo del presidente Gustavo Petro di raggiungere la “pace totale” tra il governo e vari gruppi armati, il cui conflitto durato sei decenni ha ucciso almeno 450.000 persone.
Colombia e ribelli dell’Eln firmano un accordo
L’ELN ha comunicato che la partecipazione del governo ai colloqui regionali con le comunità della provincia di Narino è contraria all’accordo dello stesso governo con l’ELN che prevede la partecipazione e il sostegno di organismi come le Nazioni Unite nei colloqui.
I colloqui di pace, ha spiegato l’Eln, saranno dunque “congelati” fino a quando il governo non modificherà la sua posizione.
Il governo ha rispettato tutti i suoi impegni, ha risposto in un comunicato la delegazione colombiana al negoziato, e sta tenendo colloqui con le comunità locali su loro richiesta.
L’ELN ha annunciato che risponderà con la forza a qualsiasi rottura del cessate il fuoco recentemente prolungato con il governo.
Il gruppo, fondato nel 1964 da preti cattolici radicali, conta 5.800 membri, tra cui circa 3.000 combattenti, e ha concordato, dopo un ciclo precedente di trattative, di porre fine ai rapimenti a scopo di riscatto.